Tamoxifene Wikipedia
Studio che dimostra come il tamoxifene possa rivelarsi efficace alla dose di 40 mg al giorno nell’indurre l’ovulazione in donne affette da sindrome da ovaio policistico e resistenti al clomifene citrato. Il Tamoxifene è controindicato nel corso gravidanza e durante una terapia che preveda l’assunzione di anticoagulanti. TAMOXIFENE AUROBINDO 10 mg compresse rivestite con filmblister in PVC e PVDC sigillati con alluminio termosaldatoonfezione 30 compresse. Tamoxifene è stato associato a variazioni dei livelli degli enzimi epatici e, in rari casi, a un quadro di più gravi anormalità epatiche, tra cui fegato steatosico, colestasi ed epatite. Sono stati segnalati alcuni casi di disturbi visivi tra cui rari casi di alterazioni corneali, cataratta e retinopatia.
Effetti Collaterali e Controindicazioni del Tamoxifene
Le concentrazioni allo stato di equilibrio (steady state – circa 300 ng/ml) vengono raggiunte dopo 4 settimane a 40 mg/die. Non sono stati ancora completamente chiariti gli effetti di tali osservazioni nel trattamento dei metabolizzatori lenti del CYP2D6 (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.2). Sono disponibili Pochi dati in seguito alla somministrazione di dosi da 160 mg/m2 al giorno e superiori si sono verificate alterazioni elettrocardiografiche (prolungamento dell’intervallo QT).
Effetti collaterali
E’ stato osservato che il tamoxifene mostra anche effetti di tipo estrogenino a livello osseo, endometriale, e sui lipidi ematici. Il tamoxifene è un farmaco non steroideo, derivato del trifeniletilene, che mostra un complesso spettro di effetti farmacologici antiestrogenici e simil-estrogenici nei diversi tessuti. Alcuni effetti indesiderati di tipo generale sono rappresentati da intolleranza gastrointestinale, sensazione di capogiro, rash cutanei e, in qualche caso, ritenzione di fluidi ed alopecia. Alcune pazienti si sentono depresse durante il trattamento con tamoxifene, ma ciò può dipendere da altre cause. La dose è usualmente di una compressa al dì da 20 mg, da assumersi preferibilmente sempre alla stessa ora.
Avvertenze NOLVADEX ® – Tamoxifene
Sono stati segnalati fibromi uterini, endometriosi ed altre alterazioni endometriali inclusi iperplasia e polipi. La riproduzione e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, comprese fotocopie, registrazioni o altro tipo di sistema di memorizzazione o consultazione dei dati sono assolutamente vietate senza previo consenso scritto di Aimac. L’oncologo terrà conto di diversi fattori prima di decidere se il tamoxifene rappresenti il trattamento più indicato per il vostro caso. Il principio di azione del tamoxifene è piuttosto complesso e non ancora ben chiaro, ma la sua funzione principale rimane quella di antiestrogeno.
Le donne sessualmente attive devono pertanto adottare metodi contraccettivi – di barriera e non ormonali – per tutta la durata della terapia con tamoxifene e per almeno due mesi dal termine della stessa, poiché possono esserci rischi per il bambino. Il tamoxifene, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto. Nelle pazienti con carcinoma mammario, a livello del tumore, tamoxifene agisce principalmente come un antiestrogeno, inibendo il legame degli estrogeni endogeni ai recettori estrogenici. In letteratura è stata riportata l’interazione farmacocinetica con gli inibitori del CYP2D6, mostrando una riduzione del 65-75% dei livelli plasmatici di una delle forme più attive del farmaco, ovvero l’endoxifene.
- Molte persone hanno domande sul tamoxifene e il suo utilizzo nel trattamento del cancro al seno.
- Un seno denso, in cui il tessuto ghiandolare prevale sul tessuto adiposo, aumenta il rischio di ammalarsi di tumore e rende anche difficoltoso scoprire la malattia con la mammografia.
- In studi a lungo termine con tamoxifene, sono stati riportati tumori delle gonadi nel topo e tumori epatici nel ratto; non è stata stabilita la rilevanza clinica di queste osservazioni.
In alcuni studi è stata riportata una riduzione dell’efficacia di tamoxifene somministrato in associazione con alcuni antidepressivi inibitori selettivi del reuptake della serotonina (per esempio paroxetina). Dato che non si può escludere una riduzione dell’effetto di tamoxifene, si deve evitare quanto più possibile la contestuale somministrazione di potenti inibitori del CYP2D6 (per esempio paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione – vedere paragrafi 4.4 e 5.2). In studi clinici con tamoxifene nel carcinoma mammario sono stati riportati secondi tumori primari a livello di siti diversi dall’endometrio e dalla mammella controlaterale; non è stata stabilita alcuna relazione causale e il significato clinico di queste osservazioni non è chiaro.
Le compresse devono essere deglutite intere con un po’ d’acqua, preferibilmente ogni giorno alla stessa ora.
Tali controindicazioni valgono anche per la successiva fase di allattamento al seno. Una terapia con Tamoxifene può accentuare il rischio di coaguli di sangue nei polmoni, ictus o canco all’utero. Questo principio attivo può inoltre diminuire l’azione dei contraccettivi ormonali. Il Tamoxifene è una sostanza la cui azione blocca l’effetto degli estrogeni, ormoni femminili che sono necessari ad alcuni tipi di tumore al seno affinché crescano.
Le concentrazioni allo stato di equilibrio (steady stateirca 300 ng/ml) vengono raggiunte dopo 4 settimane a 40 mg/die. Le pazienti devono essere informate della necessità di evitare una gravidanza durante il trattamento con Clenbuterolo AUROBINDO e se, sessualmente attive, devono usare contraccettivi di barriera o altri metodi contraccettivi non ormonali. Quando TAMOXIFENE AUROBINDO è somministrato in associazione a farmaci citotossici, il rischio di episodi tromboembolici risulta aumentato (vedi anche paragrafo EFFETTI INDESIDERATI). Il tamoxifene può amplificare l’effetto del warfarin (Coumadin®), un farmaco somministrato per fluidificare il sangue nei soggetti con tendenza alla formazione di trombi.
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del tamoxifene. Per maggiori e specifiche informazioni leggere il foglietto illustrativo del medicinale a base di tamoxifene che si deve assumere. Non è noto se il tamoxifene viene escreto nel latte materno, pertanto, le madri che allattano al seno non devono cominciare il trattamento con il farmaco.